Con l’ortodonzia si può ottenere la risoluzione della malocclusione ed il raggiungimento degli obiettivi ideali se lo sviluppo delle ossa mascellari risulta favorevole nel paziente in crescita o risultano armoniche nel paziente adulto, se la collaborazione del paziente è adeguata nell’eseguire i compiti assegnati dall’ortodontista, nel mantenere una corretta igiene domiciliare (soprattutto se viene utilizzata l’apparecchiatura fissa), nel controllare le abitudini viziate (postura linguale bassa e avanzata, deglutizione infantile, mordicchiarsi le labbra, respirare con la bocca, etc.).
Non ci si può invece aspettare di risolvere i disturbi temporomandibolari (dolore articolare e muscolare, limitazione di funzione, etc.) ed i disordini posturali (scoliosi, varismo, cifosi, valgismo, etc.) in quanto tali disturbi sono per definizione di natura multifattoriale, influenzati dal comportamento, dalle abitudini, dall’ansia, dai traumi, dal sovrappeso, dalle parafunzioni, etc. Infatti non esistono prove scientifiche (Evidence Based Medicine) che confermino l’esistenza di un nesso di causa-effetto tra occlusione/ortodonzia e postura.
Quindi l’approccio clinico migliore è quello di procedere con la cura delle malocclusioni se esistono le indicazioni e la necessità di trattamento, senza aspettative su possibili effetti posturali.
Ortodonzia nel bambino
Nel bambino, l’obiettivo è quello di prevenire e risolvere le malocclusioni che necessitano di una terapia precoce per la loro influenza sullo sviluppo del volto, sulla masticazione, sulla pronuncia e sulle relazioni sociali (palato stretto, morso incrociato posteriore, morso inverso anteriore, morso aperto, sporgenza degli incisivi superiori con il rischio che si fratturino in caso di trauma).
Tutte queste problematiche, inevitabilmente condizionano le relazioni sociali, l’apprendimento, la crescita e lo sviluppo del piccolo paziente. La risoluzione di queste problematiche migliora la salute ed il benessere psico-fisico del bambino.
E’ importante ricordare che la terapia cosiddetta intercettiva (preventiva) eseguita in età infantile ha l’obiettivo di migliorare la condizione presente, ma non esclude la necessità di dover intervenire di nuovo in dentizione permanente per eseguire ad esempio l’allineamento dentale.
Ortodonzia nell’adolescente
Nel paziente adolescente che richiede una terapia ortodontica, l’obiettivo è quello di ottenere denti e gengive sane, arcate allineate con una chiusura corretta, attraverso terapie efficienti (risultati realistici in tempi accettabili) che migliorano la malocclusione sfruttando il potenziale di crescita favorevole del momento puberale, oppure adattando la dentatura alle mascelle, nei limiti del possibile, in caso di crescita sfavorevole.
Per ottenere denti e gengive sane al termine del trattamento ortodontico, specialmente se la terapia viene eseguita con apparecchio fisso, è fondamentale attuare durante il trattamento una strategia professionale periodica, applicando periodicamente dosi concentrate di fluoro sui denti e rinforzando la motivazione e le istruzioni di igiene orale attraverso strumenti adeguati.
Inoltre è importante controllare l’alimentazione, evitando in particolare pasti frequenti non necessari, cibi soffici e raffinati che aderiscono ai denti e all’apparecchio, i quali risultano più difficilmente detergibili.
Il raggiungimento di una bocca sana ed in ordine, il mantenimento del risultato nel tempo ed il controllo delle parafunzioni masticatorie (es. bruxismo, digrignamento, serramento) permettono di affrontare il resto dell’età adolescenziale e l’ingresso nell’età adulta con una maggiore consapevolezza dell’importanza della salute orale nella propria qualità della vita.
Ortodonzia nell’adulto
Nell’adulto che richiede una terapia ortodontica l’obiettivo principale è quello di soddisfare le richieste primarie del paziente attraverso una terapia efficiente (obiettivi realistici in tempi accettabili) e confortevole, che risponda alle necessità individuali lavorative ed alle relazioni sociali. Questo permette di mantenere una buona qualità della vita anche durante il trattamento ortodontico e di raggiungere uno stato di benessere legato alla salute e all’armonia della bocca.
Nell’adulto è possibile correggere le malocclusioni di natura dentale, mentre non è possibile correggere quelle di natura scheletrica (dovute alla disarmonia grave delle ossa mascellari) a meno che non ci si sottoponga ad intervento chirurgico (chirurgia orto-gnatica, oggi definita orto-facciale).
Una condizione necessaria per poter eseguire una terapia ortodontica nell’adulto è che i tessuti di sostegno del dente, le gengive, il legamento e l’osso alveolare siano sani (non infiammati), anche se di ridotte dimensioni (possibile nell’adulto), con un’architettura tale da poter ricevere una forza ortodontica e da permettere il mantenimento di una buona igiene domiciliare. Essendo la placca batterica la causa dell’infiammazione, l’unica possibilità è che ci sia un mantenimento domiciliare dell’igiene a regola d’arte.
Attualmente le nuove tecnologie mettono a disposizione degli apparecchi fissi quasi invisibili (ICE) e degli apparecchi removibili totalmente invisibili (allineatori trasparenti INVISALIGN – Ortodonzia invisibile). Per questo sempre più anche gli adulti si sottopongono al trattamento ortodontico per migliorare la masticazione e l’aspetto estetico.
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